Evento speciale, all’interno della rassegna Documentaria 08
Avremo la preziosa opportunità di ospitare la presenza di MalastradaFilm, registi siciliani che hanno fatto della "produzione dal basso" il loro principale modo di creare film e documentari.
Proietteremo dunque per l’occasione, oltre al previsto "13 variazioni su un tema barocco", documentario sulla devastazione della Val di Noto da parte di petrolieri americani, anche il loro ultimo potentissimo film "Meme Mére Meme Pére", un affresco profondo e visionario ambientato in Burkina Faso.
Si inizierà quindi prima del solito: ore 20.45, la prima proiezione, a seguire chiacchierata di approfondimento con l’autore Giuseppe Spina, e poi a ruota la seconda proiezione (si finisce presto, tranquilli!!)
Ecco tutti i dettagli:
Mercoledì 16 aprile – ore 20.45
Meme Mére Meme Pére – di Alessandro Gagliardo, Julie Ramaioli, Giuseppe Spina
Mi allontano dalla terra, dai luoghi ben conosciuti, dalle forme, dalla stesso impianto prospettico. Una voce mi insegue, forse la mia, forse quella di un paese. Arrivo in Burkina Faso, vago per le sue città, cerco di colmare il mio distacco dalle cose, dalla gente, di fermare i miei sensi, per vedere. Ma la rigidità delle differenze culturali e delle sue corruzioni, la sconosciuta schizzofrenia dei luoghi, mi imprigionano conducendomi ad uno stallo mentale che si trasforma in malattia, in allucinazione. Lentamente mi disintossico e accompagno Dario, uno dei miei compagni di percorso, in un villaggio del sud, nel suo Centro Ghélawé. Inizio ad aprire gli occhi e a rendermi conto di ciò che è celato in profondità, e nello stesso istante non vedo più l’uomo che mi sta davanti: le voci si confondono, le mie immagini si frantumano. La storia, la rivoluzione, il movimento di un paese, il suo pensiero, il monolite della tomba deserta di Thomas Sankara. Scappo dall’inferno di Ouagadougou, verso il nord, supero la tempesta e tutto diventa rarefatto. Incontro allora l’essere umano, ne sento la morte della sua storia, della sua politica, ne sfioro la calma sabbia del deserto.
Même père même mère è l’affresco soggettivo di uno stato africano, una ricerca dell’essere che passa attraverso la congiunzione del movimento-cinema al movimento-viaggio e viceversa. La spinta è impulsiva, niente è costruito in ripresa, tutto è mostrato come un flusso continuo di immagini, di segni, di parole sparse. La costruzione di montaggio non è che un processo di riconoscimento e di organizzazione del materiale raccolto. L’immagine è scomposta in base a un sentire che non vuole tendere mai ad estetismi, ma che nasce come sola trasposizione d’istinti. Gli autori del film si racchiudono in un’unica figura, quella d’un viaggiatore, la voce di Thomas Sankara è reinventata, riscritta, reinterpretata in base al dubbio di un uomo, di un paese o della storia stessa
clicca qui per il trailer del film!
a seguire
13 variazioni su un tema barocco – Ballata ai petrolieri in Val di Noto
di Alesssandro Gagliardo, Christian Consoli, Antonio Longo
Nel marzo 2004 l’Assessore all’Industria della Regione Siciliana autorizza quattro giganti del petrolio ad effettuare ricerche di idrocarburi in quattro zone differenti della Sicilia. Una di queste è il Val di Noto, nella Sicilia sud-orientale, inserito nella World Heritage List dell’UNESCO. Il film racconta la storia dei Golia americani, i petrolieri, e dei Davide in lotta, la gente del Val di Noto, che da anni si oppone con determinazione a questo progetto di devastazione.
Un film-inchiesta che agli strumenti giornalistici affianca quelli sensoriali: 13 variazioni di tema su un territorio che deve rimanere Patrimonio di tutti e non bottino di alcuni.
Prima produzione dal basso della malastrada.film, 13 Variazioni è riuscito nel suo intento iniziale, sprovincializzare una questione tanto importante riportandola a livello di un dibattito nazionale ed internazionale. Con oltre 45 proiezioni alle spalle e la presenza in diversi festival.
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Ingresso con tessera Rosebud (5 euro, valida per tutte le proiezioni)
Inizio (puntuale!) ore 20.45